Ospite di PiazzaPulita, Gad Lerner ha commentato il recente premio ricevuto da Giorgia Meloni e consegnatole da Elon Musk.
Giorgia Meloni è stata premiata all’Atlantic Council dal tycoon americano Elon Musk. L’evento e le parole di elogio alla Premier italiana da parte del magnate hanno destato grande interesse e anche qualche commento non proprio “positivo”. In particolare, nelle ultime ore, a dire la sua su quanto accaduto a New York è stato Gad Lerner, intervenuto a Piazzapulita su La7.
Gad Lerner attacca la Meloni
Intervenuto a Piazzapulita su La7, Lerner ha detto la sua sull’incontro avvenuto a New York tra la Premier Giorgia Meloni e Elon Musk. In questo senso, il giornalista e conduttore ha sottolineato: “Io ricordo le campagne (della numero uno di FdI ndr) contro l’usuraio George Soros, il finanziere ricchissimo” indicato come “burattinaio dell’emigrazione, il potere forte contro cui combattere. Ora c’è Invece l’uomo più ricco del mondo, certamente geniale, che è il potere forte accanto al quale Giorgia Meloni si affianca”.
In questo senso, Lerner ha aggiunto rincarando la dose: “L’underdog, quella che viene dalla Garbatella, si unisce all’uomo che dichiara di finanziare per decine di milioni di dollari ogni mese la campagna di Trump e che dal dicembre scorso, quando fu ospite d’onore ha preso la festa di Fratelli d’Italia, va scrivendo su Twitter, il social a cui ha cambiato il nome con una X piuttosto lugubre, che lui prevede una guerra civile in Europa e che i cittadini europei e dovranno combattere contro l’invasione dei migranti”.
L’incontro Meloni-Musk: il boom in rete
Al netto del pensiero di Lerner, il premio ricevuto dalla Meloni e in generale l’incontro tra lei e Musk ha avuto un impatto positivo agli occhi di chi si è informato sull’argomento. Non solo. Secondo una ricerca di SocialData condotta in esclusiva per Adnkronos, che ha analizzato le conversazioni in rete tra il 22 e il 26 settembre, l’interesse per l’incontro tra i due si è concretizzato in oltre 1,3 milioni di interazioni nelle 48 ore che lo hanno seguito. Dai dettagli dell’analisi, c’è stato un vero e proprio boom in rete. Al netto del 40% di discussione nata da canali di news, i social hanno giocato un ruolo importantissimo. Facebook si è rivelata la piattaforma più attiva, con il 36% delle conversazioni totali, seguita da X (5%) e Instagram (2%).